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Mutazioni del Pyrrhura M. Molinae

COME FUNZIONANO LE MUTAZIONI

Mutazioni del Pyrrhura M. Molinae

COME FUNZIONANO LE MUTAZIONI

Quante volte ti sarai chiesto guardando le foto di alcuni Pyrrhura "come posso farlo" oppure "chissà cosa mi nasce da questa coppia" oppure "cosa vuol dire sesso-legato". Beh, la genetica è una cosa che inizialmente ti sconvolge la mente, specialmente se spiegata con paroloni e termini tecnici. Oggi proverò a spiegare con semplici esempi come funziona la genetica nei pappagalli e come si esprimono le mutazioni nei conuro guance verdi. Cominciamo col dire che la mutazione ha origine dal vocabolario scientifico. Nello specifico, è legato alla genetica, un campo scientifico che studia l’eredità. Più precisamente, i loro studi si concentrano principalmente sui geni, portatori di informazioni nella riproduzione. Le tre modalità principali di eredità per le mutazione di colore sono dominante, recessiva e legata al sesso ma noi parleremo anche multifattoriali ovvero del tanto interessante Red Factor (fattore rosso).

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pyrrhura

 MUTAZIONI DOMINANTI

Verde
Dark green o Jade sf e df
Viola Sf e Df
Misty Sf e Df
Grigio sf e df

 MUTAZIONI RECESSIVE

Turchese
Diluito
Lutino
Pezzato
Fallow

 

MUTAZIONI SESSOLEGATE

Opalino
Cannella
Pineapple 

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MUTAZIONI MULTIFATTORIALI

             Red Factor                    (petto, faccia, testa)

Mutazioni del Pyrrhura M. Molinae

COME FUNZIONANO LE MUTAZIONI

Mutazioni del Pyrrhura M. Molinae

COME FUNZIONANO LE MUTAZIONI

Le nostre caratteristiche fisiche (fenotipi) riguardanti il nostro aspetto sono controllate dai geni che scrivono il nostro codice biologico . Dai nostri genitori otteniamo due serie di geni. I geni possono essere espressi, visibili (fenotipo) o veicolati (genotipo), i famosi portatori, gli split. Il termine "split" o "portatori" significa che il pappagallo è portatore di un gene per una mutazione di colore ma quel colore non è visibile poichè, per un motivo o per l'altro è mascherato da un altro gene del colore. Nella maggior parte dei casi non vi è alcuna indicazione visiva nella prole "split" che stia effettivamente portando una copia dell'allele. In alcuni casi, tuttavia, possono essere presenti piccoli indicatori, ma non sempre. Ne parleremo più avanti in un articolo dedicato. Quindi se i nostri genitori hanno entrambi gli occhi marroni, probabilmente avremo gli occhi marroni anche noi. Ma cosa succede quando uno dei nostri genitori ha gli occhi azzurri e l'altro ha gli occhi marroni? Di che colore saranno i nostri occhi? Ovviamente entrambi i geni non verranno visualizzati contemporaneamente. Il nostro corpo controlla quali geni si manifestano attraverso l'espressione genetica . Esistono diversi tipi di espressione genetica, ma dominante , recessiva e legata al sesso sono i tre principali.

DOMINANTI E RECESSIVI

Un gene dominante viene espresso sempre e comunque e basta UN SOLO esemplare affinchè si verifichi la mutazione. Questa è la modalità di ereditarietà più semplice.  I geni dominanti quindi garantiscono il cambiamento visivo indipendentemente dal sesso dei genitori. Essendo un gene visivo NON può essere nascosto, portato (split) dal pappagallo. Per intenderci non esiste un portatore di viola o è viola o non lo è. Un pappagallo che possiede un tratto genetico dominante viene in alcuni casi definito a "fattore singolo" (SF) e se possiede due copie dello stesso tratto genetico viene definito "fattore doppio" (DF). Parleremo più avanti di questo e della co-dominanza (espressione di entrambi i tratti dei genitori, ad esempio un verde viola).

Un gene recessivo può essere visibile solo se ENTRAMBI i geni ricevuti dai genitori sono lo stesso gene recessivo. Anche i geni recessivi si manifestano indipendentemente dal sesso dei genitori. A questo punto voglio fare un esempio che mi è piaciuto tantissimo e che vi aiuterà a comprendere la differenza tra un gene dominante e uno recessivo.
Paragoniamo i geni dominanti al sole e i geni recessivi alle stelle. Se il il sole è nel cielo, le stelle non possono essere viste, nonostante siano lì. Quindi, nella stessa maniera, quando è presente un gene dominante i geni recessivi sono tutti nascosti. Al contrario se non ci sono geni dominanti possiamo vedere i recessivi. 

Facciamo un altro esempio pratico. Negli esseri umani, il gene degli occhi marroni è dominate mentre il gene per gli occhi azzurri è recessivo. Quindi, se ricevessimo un gene marrone da papà e un gene blu da mamma, verrebbe espresso solo il gene marrone e i nostri occhi sarebbero marroni.

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PAPA'

dominante

HA GLI OCCHI MARRONI

+

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MAMMA

RECESSIVO

HA GLI OCCHI AZZURRI

=

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PROLE

dominante

HA GLI OCCHI MARRONI (il blu è nascosto)

Facciamo un esempio pratico con due conuri guance verdi.

VERDE

dominante

GENITORE 1

+

TURCHESE

RECESSIVO

GENITORE 2

=

VERDE

dominante

TUTTI I FIGLI SARANNO VISIVAMENTE VERDI (il turchese è nascosto)

L'unico modo per avere gli occhi azzurri è avere due copie di geni per gli occhi azzurri.

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PAPA'

recessivo

HA GLI OCCHI AZZURRI

+

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MAMMA

RECESSIVO

HA GLI OCCHI AZZURRI

=

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PROLE

RECESSIVO

HA GLI OCCHI AZZURRI

Facciamo un esempio pratico con due conuri guance verdi.

TURCHESE

RECESSIVO

GENITORE 1

+

TURCHESE

RECESSIVO

GENITORE 2

=

TURCHESE

recessivo

TUTTI I FIGLI SARANNO TURCHESI

Questi esempi sono i più facili da comprendere ed entrambi i genitori hanno due copie dello stesso gene. Ma cosa succede quando una persona con gli occhi marroni e una persona con gli occhi azzurri hanno un figlio, anche se quel bambino ha gli occhi marroni, porta comunque il gene blu. E se quel bambino decidesse di avere figli? Quale gene erediteranno?

In principio per arrivare a rispondere a queste domande veniva usato il quadrato di Punnett inserendo i geni del padre e quelli della madre si può arrivare a tutte le combinazioni possibili. Oggi c'è il "calcolatore genetico", un programma semplice che, inserendo le mutazioni dei genitori elabora tutte le possibili combinazioni. 

SESSOLEGATI

I  geni legati al sesso hanno una modalità di ereditarietà un pò più complicata. Solo i maschi possono essere portatori e le femmine non possono trasportare geni legati al sesso. Ad esempio, un conuro guance verdi ancestrale può portare cannella ma una femmina di conuro guance verdi può solo essere cannella visibilmente non può portare la mutazione. Negli esseri umani i cromosomi legati al sesso sono "X" e "Y". Nei pappagalli sono "Z" e "W". "ZZ" per i pappagalli maschi (omozigote) e "ZW" per le femmine (eterozigote). Nei pappagalli è la femmina che determina il sesso (non i maschi come succede negli esseri umani) trasmettendo alla prole il suo cromosoma "W". In molte specie di pappagalli la mutazione lutina è sessolegata, ma non per i Pyrrhura per cui alla prole dovrà essere effettuato il test molecolare della piuma o endoscopico al fine di scoprirne il sesso. Abbinare esemplari legati al sesso per gli allevatori è anche un metodo per evitare i sessaggi, per cui alla nascita è possibile determinare in base alla mutazione, il sesso della prole. Anche nel caso di geni legati al sesso per determinare la mutazione e il sesso della prole spesso viene usato il quadrato di Punnett, ma non ti cervellare, non c'è bisogno, l'importante è capire come funziona, poi, con l'aiuto del calcolatore genetico e dell'esperienza che maturerai nel tempo diverrà più semplice rispondere alle tue domande e determinare le mutazioni e il sesso. Vi consiglio di scegliere la coppia da riprodurre in base al risultato che si vuole ottenere e non il contrario.

IL FATTORE ROSSO

Le mutazioni multifattoriali sono quelle che regolano e creano il famoso red-factor (fattore rosso).  Le mutazioni recessive e dominanti sono contenute in un unico gene mentre nelle mutazioni multifattoriali i geni che concorrono alla colorazione del piumaggio sono molteplici (o cmq più di uno). Ma come funziona? Come si fà ad ottenere soggetti con più rosso e sempre più rosso? Ci sono variazioni di tonalità? Cominciamo col dire che l'intensità di rosso dipende dalla selezione dei soggetti che si voglio accoppiare. Il fattore rosso è dominante ma non legato al sesso ed è necessario solo uno dei genitori a fattore rosso per poter trasmettere il colore alla prole. Non si può portare, non esistono "split" o sei rosso o non lo sei. Così come due opalini normali accoppiati insieme non produrranno prole a fattore rosso. Deve esserci almeno un genitore a fattore rosso. Il rosso, come abbiamo detto in principio può variare tonalità da un pullo ad un altro per cui selezionare quelli con più rosso nel tempo e con pazienza ti permette di allevare pappagalli sempre più rossi. Ci tengo a precisare che nonostante vi diranno di abbinare due rossi dominanti (dark red) per ottenere più rosso, questa pratica è sconsigliatissima. E' stato provato dalla gran parte degli allevatori che lavorano di selezione rossa che abbinare due rossi dominanti (dark red) può portare a seri problemi nel riprodurre la prole. I problemi rilevati sono relativi a morte embrionale, perdita di funzioni motorie, lesioni celebrali, squilibri metabolici e genetici che si esprimono visivamente sul piumaggio. Molti di questi pulli non superano l'anno di vita. Per cui non è vietato abbianare due dark red, è solo sconsigliato anche perchè dispiace molto vedere delle perdite.

Detto ciò è possibile ottenere conuri a fattore rosso in un modo migliore evitando così di produrre animali deboli o con morte precoce. E' più consigliato abbinare un Dark red con uno molto meno rosso oppure due rossi ma che non siano Dark red. Pensavate fossero tutti uguali gli stadi del rosso? Non è così, diciamo che generalmente vengono definiti rossi ma possiamo suddividerli in 3 categorie. Innanzitutto nella selezione rossa molti allevatori si stanno specializzando in determinate parti del corpo per esaltare e aumentare il rosso. Ad oggi si lavora per lo più sull'addome-petto (high red), sulla faccia (red face) e sulla testa (red head). Alcuni lavorano sul dorso. Essendoci arrivati gradualmente di generazione in generazione diciamo che pssiamo suddividere il grado di rosso in rosso medio - high red - dark red.

Abbianare invece un dark red (petto-addome) con un red face molto rosso non crea problemi nella riproduzione e stato di salute generale dei pulli.

Mutazioni del Pyrrhura M. Molinae

MUTAZIONI DI COLORE

Mutazioni del Pyrrhura M. Molinae

MUTAZIONI DI COLORE

Oggi si sa che le mutazioni sono gli effetti che un organismo subisce in funzione di una repentina ed inaspettata modificazione del patrimonio genetico e vengono in seguito trasmesse alla progenie determinando nuove varietà o razze (specie). In pratica è un errore che si verifica durante la divisione cellulare; un cromatidio (o cromatide) si separa modificando il codice di un gene e questo meccanismo porta alla formazione di un nuovo genotipo. Le cause che portano uno o più geni a mutare possono essere molteplici, alcune note, altre ancora non chiare, diverse ignote.
Facciamo distinzione tra un soggetto mutato ed uno portatore: parleremo di
individui mutati nel momento in cui abbiamo un pappagallo fenotipicamente
(visibilmente) diverso dalla sua colorazione ancestrale, mentre di un portatore quando
abbiamo un soggetto che può trasmettere la mutazione ai propri figli (genotipico),
senza però manifestarla.Le mutazioni che citiamo sono mutazioni di colore e possono verificarsi naturalmente quando si allevano pappagalli della stessa specie ma con diverse varianti di colore.
Le colorazioni turchesi, cannella, opalino e diluito sono colori di mutazione e non possono essere create attraverso la riproduzione. Altre colorazioni, come ad esempio il Sun Cheek, Mooncheek o Mint sono state create riproducendo insieme i colori di mutazione esistenti

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